Percorsi brevi di counseling per bambini

Al via I Corti SPC, percorsi brevi di Counseling!

Diamo il via oggi ufficialmente a un nuovo progetto: I Corti – SPC Young e SPC Day by Day, una serie di workshop dedicati ai ragazzi e agli adulti che vogliono aprirsi alla crescita personale, percorsi brevi di Counseling dalla formula snella e centrati su aspetti importanti della contemporaneità. Primo appuntamento, il 4 novembre alla Bottega di Lino’s & Co, a Udine.

Partiamo dai giovani

Dopo anni di lavoro con persone ed organizzazioni, in Italia e all’ estero, abbiamo deciso di canalizzare nel progetto SPC Young le esperienze acquisite nel campo della facilitazione, della crescita personale, dell’ascolto, della formazione e dell’arte sociale e di dare vita così ad una serie di incontri, spazi di sperimentazione di dinamiche personali e sociali nuove o appena incontrate quali: il talento e i sogni di vita, le emozioni, il comunicare con gli altri, la concentrazione, il conflitto senza violenza e la digital awareness.

Sono tutti temi questi che proponiamo, sui quali ci si inizia a confrontare piuttosto tardi nella vita” – spiega il direttore della scuola, Alessandro Rinaldi – “La nostra intenzione è di offrire ai giovani fin da subito degli strumenti che li aiutino a valorizzare l’identità emotiva personale, a prendere contatto con il proprio potenziale di vita, a identificare le proprie risorse e i talenti per affrontare in maniera solida e consapevole il presente sempre più complesso e il contesto sociale in continua mutazione”.

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Cosa farò da grande?

Si parte il 4 novembre con Talento: I have a dream?, workshop pensato per i bambini dai 6 ai 12 anni che affronta l’esplorazione del proprio potenziale, del talento, del grande tema cosa farò da grande e delle risorse per poterlo sviluppare.

Questo è il primo tema che verrà affrontato nel percorso “SPC Young, quello che i grandi non sanno…”, per giovani di due fasce di età dai 6 ai 12 anni e dai 12 ai 16  che con curiosità e interesse si vogliono sperimentare nella conoscenza di se stessi, del proprio potenziale e delle proprie sfide per crescere in maniera consapevole.

Il team di lavoro

Al progetto partecipano varie figure, ognuna con le proprie competenze professionali e di vita: pedagogisti, counselor, psicologi, educatori e artisti. Tutti, in uno spirito di co-operazione per una crescita sostenibile delle comunità, lavorano insieme per affrontare in maniera adeguata un campo di lavoro delicato come quello dei bambini e ragazzi.

I workshop, strutturati in due giornate della durata di 4 ore ciascuna, solitamente al sabato pomeriggio, prevedono momenti ludici e pedagogici, lavori di gruppo e laboratori che utilizzeranno l’arte nelle sue varie espressioni – suono, colore, teatro – come strumento vivo e carico di energia creativa.

La location

Gli incontri si terranno presso la nuova sede udinese di SPC, nell’innovativo spazio di co-working la Bottega di Lino’s & Co, luogo per eventi, sperimentazione e ricerca orientato allo sviluppo della creatività e alla diffusione della cultura dell’innovazione. “Crediamo che uno spazio di co-working, che per sua natura accoglie quotidianamente talenti diversi che insieme si nutrono e si completano, possa rappresentare il luogo ideale per la libera espressione dei ragazzi in un’atmosfera nuova e contemporanea”, dice Marzia Nobile, responsabile organizzativa di SPC.

Next step

A brevissimo, lanceremo anche il primo workshop per gli adulti, rimanete sintonizzati :)

 

INFO

Workshop Talento: I have a dream?”
Quando: Venerdi 4 novembre 2016, dalle 16:30 alle 20:00
Dove: presso la Bottega di Lino’s & Co, Via di Prampero Artico 7, Udine

Per maggiori informazioni e iscrizioni:
Manuela Castiglione // manuela.castiglione@dofcounseling.com // 347 4923092

master in Counseling a Trieste, Pordenone, Udine

Selezioni aperte per 3 Master in Counseling!

Il calendario ci dice che l’inizio dell’anno è a gennaio, ma per molti di noi è il rientro dalla pausa estiva che segna l’avvio di una nuova stagione di attività e progetti, sul piano personale e professionale. L’autunno è la stagione ideale per prendersi cura di sé. Giusto in tempo, la nostra Scuola di Process Counseling riparte con la nuova edizione di due Master ormai classici e uno del tutto nuovo, inedito per il panorama italiano.

Ci capita spesso, ormai, di far partire nello stesso anno solare più di un Master della Scuola di Process Counseling, ma quest’anno siamo davvero felici perché in partenza si trovano ben tre percorsi. Prima di spendere qualche parola su ciascuno, ci piace ricordare che la Scuola è nata per offrire uno spazio di formazione nuovo a tutte quelle persone che operano o intendono operare nell’ambito della relazione d’aiuto e dello sviluppo personale e organizzativo. Si fonda sull’esperienza pluriennale, a livello nazionale e internazionale, sviluppata da counselor professionisti in diversi ambiti: crescita personale e terapia, gestione e sviluppo risorse umane, formazione e consulenza di direzione.

I Master

220 ore di lezione molto poco frontali distribuite su un anno e mezzo, grande interazione e formazione esperienziale, ma anche residenziali e intensivi, oltre a incontri di scambio e confronto con testimonial di eccellenza: questa la formula ormai collaudata dei nostri percorsi di specializzazione.
La frequenza integrale e il superamento dell’esame finale del Master in Counseling per lo sviluppo organizzativo e di quello in Counseling personale consentono di ottenere il titolo di Process Counselor. L’ottenimento del titolo di Process Counselor consente di accedere all’esame nazionale S.I.Co. per l’iscrizione al registro dei Counselor italiani.

In questo momento, sono aperte le iscrizioni per tutti e tre i percorsi di specializzazione attivi. Partiamo dal nuovo nato, di cui siamo molto fieri: il primo Master in Counseling sportivo italiano!

Master in Counseling sportivo

Per chi si occupa di sport a livello professionistico, dilettantistico e giovanile (atleti e allenatori, dirigenti sportivi e medici dello sport, counselor professionisti e in formazione, laureati in scienze motorie, psicologi, psicoterapeuti e psicologi dello sport) diventa sempre più importante acquisire strumenti concreti di lavoro centrati sullo sviluppo della performance sportiva, creazione dello spirito di squadra, gestione dello stress ed equilibrio psicofisico.

Il percorso approfondisce tutti i momenti centrali del processo sportivo attraverso modelli di intervento messi a punto in anni di esperienze sul campo con team sportivi di alto livello: dal mental training alla creazione della carta dei valori della squadra, dal sistema di valutazione delle competenze e delle prestazioni ai processi di feedback. È particolarmente indicato anche per chi, operando all’interno di realtà sportive a vari livelli, intenda acquisire strumenti avanzati per affrontare le sfide sportive in un’ottica di crescita della persona, di educazione allo sport e di sviluppo della peak performance.

Il percorso presenterà una didattica molto sperimentale ed esperienziale. I partecipanti impareranno a:

  • Usare strumenti di facilitazione per creare lo spirito di squadra e un buon livello di confronto e comunicazione con tutti gli attori coinvolti;
  • Utilizzare metodologie di sviluppo centrate sull’idea di crescita personale dell’atleta;
  • Integrare i modelli di valutazione delle competenze e di performance management come prassi di eccellenza in ambito sportivo.

A completare il percorso, incontri con testimonial di eccellenza.
Il Master è realizzato in partnership con DEEP INSIDE PROJECT. È patrocinato da S.I.Co, Società italiana Counseling, e dall’Università degli Studi di Udine. Ha per partner European Acquatic AssociationApneaY-40LS eventi.

Per una visione approfondita del percorso formativo, delle modalità di svolgimento delle lezioni e dei costi consultare la SCHEDA MASTER IN COUNSELING SPORTIVO.

Sfoglia la BROCHURE per scoprire i testimonial del mondo sportivo che interverranno durante il percorso!

Master in Counseling per lo Sviluppo personale

Questo Master è parte di una formazione triennale rivolta non solo a chi vuole intraprendere la professione di counselor ma a tutte quelle persone che desiderano lavorare sullo sviluppo personale, alla ricerca del Sè profondo. L’obiettivo è quello di scoprire le proprie risorse interne e raggiungere una maggiore autoefficacia, per costruire un progetto di vita che riesca a far emergere i propri talenti e che consenta di comprendere e superare ostacoli interiori e convinzioni limitanti.

Con un team di counselor di lunga esperienza si lavora sull’approccio centrato sulla persona e sul process work attraverso diversi modelli e tecniche tratte dalla psicologia umanistica e transpersonale. In particolare si dà grande importanza al self training per lo sviluppo delle risorse personali e al rapporto mente-corpo, si viene guidati nel percorso di integrazione sperimentando il processo del colloquio di counseling e utilizzando tecniche di lavoro interno (meditazione, visualizzazione), studiando l’analisi del carattere attraverso diversi modelli, tra cui The Village, il gioco per lo sviluppo del talento creato nell’ambito del Counseling di Processo.

Per una visione approfondita del percorso formativo, delle modalità di svolgimento delle lezioni e dei costi è possibile consultare la SCHEDA MASTER IN SVILUPPO PERSONALE.

 

Master in Counseling per lo Sviluppo organizzativo

Attraverso una didattica fortemente esperienziale e un team di docenti attivo su progetti di Organization Development in grandi aziende nazionali e internazionali, gli allievi potranno acquisire un modello completo di applicazione del counseling aziendale per lo sviluppo organizzativo. Il percorso formativo si concentra sull’applicazione del Counseling di Processo all’interno delle organizzazioni e in generale del mondo del lavoro e si rivolge a tutte quelle figure interessate ad applicare modelli innovativi di counseling, formazione e consulenza.

All’interno del percorso verrà fornita una solida panoramica sui modelli teorici principali di riferimento sia nell’ambito della psicologia umanistica che dei modelli di empowerment e saranno utilizzati gli strumenti originali creati e utilizzati in numerose organizzazioni: dai Circoli di ascolto organizzativo, al Teatro d’impresa, dal modello di people management centrato sul Competence Model HDS (Human Development Set) all’applicazione di The Village, social game per lo sviluppo del talento e molti altri.

Per una visione approfondita del percorso formativo, delle modalità di svolgimento delle lezioni e dei costi è possibile consultare la SCHEDA MASTER.

 

Per INFO CONTATTACI 

segreteria@spcformazione.it 

Giovanni Tavaglione: 333 9899331, giovanni.tavaglione@dofcounseling.com 

Marzia Nobile: 328 3374621 marzia.nobile@dofcounseling.com

Gianni Barbon

Benessere, consapevolezza ed equilibrio: la missione di mod-o

Continua il viaggio alla scoperta delle due nuove case della nostra Counseling School. Sabato 16 gennaio siamo stati accolti per la prima volta negli spazi di mod-o. Dalla Trieste di Laby saltiamo così dall’altra parte del Friuli Venezia Giulia, a Cordenons, a due passi da Pordenone e andiamo a scoprire un coworking tutto speciale.

mod-o è un gruppo multidisciplinare, dinamico e innovativo che si occupa di design, formazione, coworking e comunicazione.

Uno dei motivi per cui abbiamo deciso di scegliere mod-o come casa per la nostra Scuola, è il principio n. 1 contenuto nel Manifesto del Coworking Project, la rete nazionale cui mod-o aderisce: “Coworking”, senza le persone che lo praticano, è solo una parola.
Partiamo proprio da qui per chiedere a Gianni Barbon, anima e fondatore di questo spazio insolito e creativo, da dove nasce questa attenzione alla persona, tema molto caro al counseling in generale e a noi di PCS in particolare. Attorniati da strumenti di lavoro partecipativi, disegni di progetti, oggetti di design … e anche una fiammante Harley Davidson, ci mettiamo comodi e ascoltiamo curiosi la risposta.

Gianni: Siamo tutti coworker e in quanto tali la collaborazione è per noi una delle priorità di vita, indispensabile per poter fare networking e dare il meglio all’interno di una community. Attraverso la progettazione partecipata si raggiungono spesso risultati inattesi e si scoprono risposte inaspettate ed innovative.
Amiamo tenere un comportamento corretto e responsabile, gestendo la nostra libertà nel rispetto degli altri. Etica significa per noi anche scelte di vita responsabili, non solo nei confronti dei colleghi, anche rispetto al tema più ampio della sostenibilità.
Lo facciamo affinchè nel sistema che abbiamo costruito intorno a mod-o ci siano benessere, consapevolezza ed equilibrio.

 Oggi si fa molto parlare di coworking, ma mod-o ha cominciato a lavorare in questa modalità già nel 2007. Ti va di raccontarci da dove veniva questa spinta?

G.: Alla fine del 2006 alcuni segnali deboli ci indicarono che la strada che avevamo percorso stava per finire, non abbiamo mai chiamato crisi quello che stava succedendo, ci siamo concentrati su cosa fare negli anni del cambiamento e così è nato il progetto mod-o.
Un progetto che dopo quattro anni è diventato un coworking, mod-o significa modalità operativa, per tutti coloro che sono saliti su questo treno è diventato importante come facciamo le cose e non più cosa facciamo, un cambio di paradigma sostanziale per fare impresa in un modo innovativo.

Quante persone gravitano attorno allo spazio? Di cosa si occupano? L’impressione, venendovi a trovare, è quella di un luogo dove è nata una community vera e propria.

G.: Lo spazio è uno strumento, le persone sono la vera forza di cowomodo, credo che nel 2015 saranno passate almeno una trentina di nuove persone, molte “rimbalzano” alcune restano per un po’, altre si fermano per un tempo più lungo, tra i vecchi coworker e i nuovi possiamo dire di essere  almeno una cinquantina. Ci attriamo per un allineamento rispetto ai valori, le professioni sono le più disparate raccolte intorno all’area del progetto, della comunicazione e della formazione. Il mercato delle nuove professioni cresce e sono convinto che qualcuno ancora non sa bene come si chiama quello che sta facendo ma la cosa buona è che si trova il modo di collaborare, cooperare e fare impresa in modo molto liquido. Stiamo bene assieme e le nostre feste sono memorabili.

mod-o non è solo coworking, ci racconti le tante cose che fate?

G.: In ordine sparso ecco tutto quello che è passato dal cowomodo nel 2015: progettazione e realizzazioni d’interni, siti, video, grafica, progetto di prodotto, traduzioni, lezioni d’inglese, coching, plastici realistici, educazione ai nuovi media, scrittura collaborativa, attività a sostegno di comunità, marketing per le aziende, sviluppo di software per le imprese, app, prove di teatro, fotografia, social art.
Le alleanze sono state la forza del coworking degli ultimi due anni, grazie a questa capacità di contaminarsi a vicenda dall’estate è nato un tema trasversale e portante che abbiamo chiamato Change Community Model, il modello sviluppato con Dof per sostenere il cambiamento nelle piccole e grandi comunità, è un progetto nato d’estate che oggi è già attivo in alcune aziende del territorio. È sicuramente una delle più belle contaminazioni che il coworking ci ha regalato.

Prossimi passi? Cosa ti aspetti dal 2016?

G.: Consolidare le buone alleanze di questi ultimi due anni e far crescrere la community dei più giovani per preparsi al passaggio generazionale del 2020. Come? Con l’ascolto, con l’apertura rispetto alla conoscenza e con la volontà di intraprendere strade mai percorse.

Grazie Gianni, ci vediamo in aula. La prossima volta, intervista in sella ;)